2013 Vietnam-Cambogia-Thai

2013 Vietnam-Cambogia-Thai

Fantastico Oriente

Pazzi per questo continente, ci facciamo appassionare dalla cultura e catturare dalla sublime cucina.

Partenza il 03/08/2013 ; Rientro il 28/08/2013

Volo € 1980 (in 2)

Visto Vietnam $90 (2 visti)

Visto Cambogia $ 48 (2 visti)

Volo interno Vietnam (da Danang a Saigon) € 120,00 (in 2)

Volo Cambogia-Thailandia €110 (in 2)

Spesa complessiva (voli + permanenza+ regali+extra) €4500 circa (in 2)

 

03Agosto. Partenza da Bologna alle 11.35 con la AEROFLOT (compagnia che sconsigliamo) con atterraggio a Mosca alle 17.00 ora locale. Ore 20.00 si riparte destinazione Hanoi dove arriviamo alle 08.00 ora locale.

04Agosto. Cominciamo con il fare circa 3h di coda x il visto, poi quando riusciamo ad avere finalmente il tutto scopriamo che i nostri bagagli (insieme ad altri 100) non sono arrivati! Facciamo tutta un immensa trafila burocratica per uscire finalmente dall’aeroporto alle 15 e prendere un autobus per il centro(D14000,circa 0,40centesimi): dobbiamo arrivare all’Hotel Serenity nel quartiere vecchio. L’Hotel è molto carino, semplice e pulito. Costa $22 a notte (in 2). Considerato che prima di 3gg i nostri zaini non li vedremo, perlustreremo Hanoi da cima a fondo. La città è carina, tipica delle grandi città del Sud est asiatico: caotica, ma ricca di storia e di stranezze di vita locale. Capiamo subito perché nella Top Ten della guida c’era scritto “imparare ad attraversare la strada”! Impressionante il traffico cittadino e la miriade di motorini in circolazione. Non vediamo l’ora di assaggiare la loro cucina, una delle più famose di tutto il mondo e per primo testiamo il “BANG GIA” segnalato sulla Lonely Planet. Assolutamente divino! Locale esteticamente senza attrattiva, ma dal gusto culinario divino. Qui ti siedi e ordini solo il bere, al resto ci pensano loro (anche perché non hanno tanta scelta): ottima la zuppa di noodles accompagnata dalla famosa Bia Hoi( in Ta-Hien con 1$ se ne bevono ben 4 bicchieroni medi!).Altro giro per la città , poi un bel massaggio e poi a letto.

05Agosto. Prima cosa da fare andare a reclamare negli uffici dell’Aeroflot, poi mangiare il loro cibo squisito, dopo di che con uno Xe om raggiungiamo il Lago Hoan Kiem che ospita la famosa Pagoda della Tartaruga. Da qui raggiungiamo il quartiere vecchio a piedi per poi finire dentro all’agenzia Ethnic Travel cercando di organizzare ciò che avremo voluto fare soli se non ci avessero perso i bagagli: Nord-Est del Vietnam. Sapevamo di aver scelto una meta poco battuta, ma non ci immaginavamo dei costi così alti. Oltre 2 ore per decidere bene le varie alternative e soprattutto per trattare il prezzo finale. Considerato che non abbiamo molto tempo a disposizione, decidiamo di includere anche 2gg ad Halong Bay prima di andare in montagna. Totale € 750 in 2, privatamente,tutto incluso, con guida locale che parla inglese e alcuni dialetti di montagna, e autista. Non è poco, ma i costi delle escursioni non sono da sottovalutare, specialmente se si è solo in 2.Riprendiamo il nostro cammino. È bellissimo trovare sempre qualcuno che cucina per la strada : sono decisamente i pasti migliori.

06Agosto. Iniziamo la mattinata con il sorseggiare il loro buonissimo Caffè che ha un retrogusto di cioccolato,anche se fatto con gli escrementi della donnola! Da non perdere!Oggi cercheremo di terminare il tour a piedi anche se piove. Il quartiere vecchio è un labirinto di vicoletti dove perdersi nella mescolanza di luoghi e persone. Ricco di negozi, mercati, botteghe tradizionali che si susseguono con nuovi sapori, odori e suoni e le vie caratterizzano il tipo di cosa venduta. Terminiamo con il visitare la Prigione di Hoa Lo, poi pranzo al  Quan An Ngon: uno locale ampissimo dove mangiare qualsiasi tipo di piatto Vietnamita a prezzi modici. Da qui ci dirigiamo al Teatro delle Marionette dove ieri avevamo acquistato in anticipo i biglietti (vanno a ruba!). A nostro avviso però lo spettacolo non è nulla di straordinario. Al rientro in Hotel ci avvisano che finalmente sono arrivati i nostri zaini, ma che purtroppo però domani non potremo partire per Halong perché c’è una bufera, pertanto si ripiega andando a Ninh Binh. Ottima cena a base di pesce a Tong Duy Tan.

07Agosto.Si parte al mattino alle 9 con un mini bus privato(dove ci sono anche 3 ragazzi di Bologna!) e in circa 3 ore si raggiunge la città di  Ninh Binh. Da qui giungiamo a Tam Coc dove una marea di barche aspetta i turisti per  il tour sul fiume. Il paesaggio è davvero spettacolare, peccato per la folla impressionante . La gente locale guida queste barche a remi (anche coi piedi), facendoci ammirare queste grotte di varie altezze che spuntano su questo placido fiume. Peccato che oggi piova, con il sole sarebbe stato decisamente molto più bello.Terminato il giro si và a pranzo in una Homestay insieme a tutto il gruppo. Il cibo è strepitoso! tutto ultra-buonissimo! Anche se continua a piovere decidiamo di visitare un Tempio dedicato al Re Dinh , immerso in una maestosa natura. Ci sono tantissimi gradini da salire, ma dall’alto possiamo ammirare lo spettacolare fiume che abbiamo navigato stamattina, ora però semi deserto. Anche la pioggia è cessata finalmente.Rientrati ad Hanoi passeremo la serata coi nostri nuovi amici a bere birra e imbattendoci in strane situazioni locali davvero uniche.

08Agosto. Finalmente si parte per Ha Giang.Anche oggi piove,ma il tragitto è talmente lungo che lo passeremo quasi sempre in auto con la nostra guida “Chi” e il nostro autista “Manh”. A  circa 30Km dalla destinazione ci fermiamo per un mini trekk tra i villaggi locali. Il panorama è spettacolare ,come la gente, e ha smesso anche di piovere. Proseguiamo poi per Ha Giang dove raggiungiamo la nostra Homestay.Qui tutto sembra molto bello e perfetto.La casa è su palafitta,tutto in legno e si entra scalzi. Al piano di sotto ci sono gli animali (come maiali e  galline) e una bella distesa di mais ad essiccare. La cucina è  nel centro della stanza al piano di sopra: è l’uomo a cucinare .Nel frattempo ci andiamo a rinfrescare con una bella doccia all’aperto. Cosa c’è di meglio che essere semi nudi in mezzo alla natura?La cena è pronta…quanta buona roba!!! Tutta la famiglia si siede in cerchio intorno al ben di Dio ed è il capo famiglia a mangiare per primo. Ci sono patate fritte, spring rolls,maiale, riso, vegetali, chili, spinaci, tofu…il tutto condito con del vino di riso!Ogni volta che uno alza il bicchiere bisogna brindare e bere alla goccia!Rimaniamo molto tempo a parlare di noi e di loro. Incredibilmente ne usciamo meno ubriachi del previsto. La donna ci ha sistemato i nostri letti: dietro ad una tenda sono stati messi dei materassi sottili. Lo spazio tra un legno e l’altro ci permette di vedere fuori e ascoltare i rumori della notte. Bellissimo.

09Agosto.Tanto per cambiare piove, ma per fortuna cessa presto. Iniziamo il nostro cammino tra i villaggi limitrofi con  paesaggi da cartolina: tantissime terrazze verdi di risaie ci circondano. Non riesco a smettere di fotografare. Ogni angolo mi sembra nuovo, con una luce diversa e la quiete che si respira è incredibile. Le coltivazioni principali qui  oltre al riso, sono il mais e patate e tutti possiedono almeno un maiale e/o bufalo oltre ad anatre e galline. Ad ogni  casa non manca una fish farm ( e che pesci!).  Si riparte per Dong Van (140Km), pronti ad ammirare di nuovo paesaggi incredibili: picchi di montagne rocciose su distese verdi . Prima di arrivare all’Hoang Ngoc Hotel ci fermiamo a visitare la casa del Re. La cittadina è molto carina e tutti sono molto socievoli, anche se a dire il vero in pochi parlano Inglese.  Di fronte all’Hotel c’è il ristorante :una specie di magazzino con tavoloni lunghi, ed  è qui che ceneremo. Il locale piano piano si riempie, sono quasi tutti turisti Vietnamiti dei quali facciamo in fretta a fare la conoscenza, visto che al Nord si ha l’abitudine di brindare ad ogni boccone con il loro vino di mais e che assomiglia molto alla grappa! Sono talmente entusiasti tutti che vogliono a tutti i costi fare le foto insieme a noi, anche perchè è raro vedere dei turisti qui. Finiamo la sera nel “bar” della piazza con un bel Caffè Vietnamita….che bontà!!!

10Agosto. La nostra guida che conosce bene queste zone ci porta a fare la colazione tipica montanara in un locale molto particolare: si entra dentro ad un abitazione, si oltrepassa la prima stanza fino ad arrivare alla cucina. Qui c’è un tavolone in legno e un calderone che bolle con la cuoca che continua a produrre cibo. Assaggiamo una specie di wurstel di carne bianca che bisogna tagliare con le forbici, e degli  involtini di carta di riso ripieni di uova,funghi e carne che bisogna intingere in un brodo caldo. Adesso che ci siamo riempiti di proteine possiamo partire per il trekking. I villaggi qui sono abitati da diverse razze e ognuna parla il proprio dialetto, nessuno chiaramente inglese. Le abitazioni sporadiche sono in legno e prive di corrente elettrica. Qui la vita si basa tutta sull’agricoltura e artigianato locale. In qualche casa ci danno il permesso di entrare e scattare qualche fotografia. Molti di loro non hanno mai  visto turisti perchè solitamente i trekking isolati non sono di interesse di nessuno (non abbiamo mai incontrato un turista in questi gg). Un vero peccato, o forse una fortuna, ma sta di fatto che noi ci godiamo tutto questo grande momento e cerchiamo di non farci sfuggire nulla. Paesaggi inverosimili continuano a farci compagnia e quando giungiamo sul bordo al confine con la Cina uno spettacolo ancora più maestoso. Siamo avvolti dalla fitta nebbia che nel giro di pochi minuti svanisce lasciando agli occhi un incredibile scena: il lungo fiume divide i due stati con una miriade di terrazze di riso ora verdissime.Questo trekking è straordinario, vorremmo non finisse mai. Nel primo pomeriggio di nuovo in macchina per avvicinarci a Meo Vac( 20Km da Dong Van).La strada si snoda tra queste montagne appagando il cuore e la vista e comprendiamo che percorsa in moto abbiamo il suo fascino. Qualche Km prima dell’arrivo cominciamo un altro trekk. Sempre più bello! Si serpeggia tra le rocce osservando le persone al lavoro e i villaggi. Le donne qui lavorano arduamente e sanno fare di tutto, ma vediamo anche molti bambini tenere a bada  greggi o trasportare carichi di legna. Nel tardo pomeriggio arriviamo poi al nostro Hotel Hoa Cuong: un lusso!! La cittadina a prima vista non ci dice nulla di chè, ma inoltrandoci con una bella camminata di qualche ora tra i sei villaggi presenti qui, scopriamo che  la gente è sempre cordiale e ospitalissima e i bambini molto curiosi e sempre sorridenti. Verso sera rientriamo in Hotel per una bella doccia calda e poi cena a base di maiale alla griglia: fantastico!

11Agosto. Abbiamo cercato appositamente di essere a Meo Vac proprio oggi perchè ogni Domenica qui si riunisce lo straordinario mercato di questa regione dove i gruppi etnici presenti nei villaggi( Tay, Nung, Han, Mong, Hoa, Dao, Kinh…) discendono per km dalle montagne per raggiungere la piazza e vendere/barattare il loro bestiame, ma è anche un luogo di ritrovo. L’eco degli zoccoli dei bovini che scendono dalle montagne può essere sentito durante la notte fino al mattino presto quando i primi venditori iniziano ad arrivare. Oltre ai bovini ci sono anche gatti,cani (…qui li mangiano!), capre,maiali,anatre,galline. Possiamo ammirare gli abiti tradizionali del popolo Mong , dove gli uomini vestono abiti neri lunghi, mentre le donne sono più colorate. Qui non si trova solo la vendita di animali, in questo grande mercato  c’è un area allestita per il cibo, un altra per i tessuti (con tanto di sarti che confezionano al momento) e altre con qualsiasi tipo di oggetto. Tutto è così insolito, così bello e quasi senza turisti (abbiamo incontrato solo 3 italiani). Ci ha fermato anche la TV locale per intervistarci e chiederci come mai siamo qui , visto che quasi nessuno raggiunge questa zona.Verso le 10 ci dirigiamo a Yen Minh, dove  pranzeremo per poi continuare verso In Quan Ba (circa 60Km) per camminare tra i villaggi tipici Thai immersi in queste lussureggianti vegetazioni . Fra le verdissime risaie spuntano i tipici cappelli Vietnamita delle lavoranti chine nei campi. Chi si diverte ad intrattenere la gente locale parlando il loro dialetto, e noi nel frattempo non smettiamo di scattare foto. E’ giunta l’ora di tornare ad Ha Giang, dove stavolta dormiremo in una nuova Homestay, nel villaggio di Ha Thanh. Questa sembra molto più bella dell’altra, nel senso di più vera, più spartana, più caratteristica. La struttura è più o menola stessa, compresi gli animali e tutto il resto. L’uomo ci prepara una cena senza precedenti e anche stavolta non scapperemo al vino di mais e ad un liquore eccezionale: banana wine!

12Agosto. Che bella dormita, anche se non nego il mal di schiena… dura star senza materasso. Una ricca colazione ci attende. Oggi si rientra ad Ha Noi, dovremmo percorrere quasi 300Km e considerando che la velocità massima delle macchine qui è sui 50Km/H, ci faremo ore e ore di auto. Un caloroso saluto alla nostra guida ed autista che ci hanno permesso di vivere questi pochi giorni a stretto contatto con il vero Vietnam, lasciandoci ricordi indimenticabili. Lasciamo una piccola mancia che nemmeno si aspettavano (qui non è scontata), e ce ne andiamo a dormire al Rising Dragon III perchè il Serenity era pieno. Stesso prezzo ma qualità nettamente superiore.

13Agosto.Halong arriviamo! 3 ore di Van da Hanoi per raggiungere il famoso e affollatissimo porto. Fortuna che avevamo già prenotato con “Ethinic Travel” e la nostra accompagnatrice Lee si occuperà anche dei nostri ticket. La barca è davvero molto carina: tutta in legno, 5 camere matrimoniali con bagno, una bella veranda coperta dove mangiare e un bel solarium dove gustarsi in pieno relax questa incantevole baia piena di picchi calcarei che si ergono dal mare e numerose grotte da attraversare per poi sbucare in una specie di anfiteatro .  Le acque sono gremite di barche, ma fortunatamente la nostra agenzia è rinomata per distogliersi un pò dalla massa (anche se è un impresa). Navighiamo tra queste acque di un colore verde salmastro, purtroppo a volte anche un pò sporco a causa dei tanti turisti,  fino ad arrivare ai villaggi galleggianti. Qui è davvero tutto bellissimo, rassomiglia molto alla Thailandia.  Un bel tuffo al tramonto prima della cena non ce lo toglie nessuno. L’acqua è caldissima e poco salata.

14Agosto. Purtroppo dobbiamo rientrare abbastanza velocemente perchè è in arrivo un altra perturbazione , anche se dal cielo limpido non si direbbe. Nel primo pomeriggio siamo di nuovo a girovagare nel centro di Hanoi  gustandoci qualche Bia Hoi. Ci dobbiamo dirigere verso la stazione dei Bus e non so in che modo sia gestita la cosa, ma l’agenzia ci aveva detto di aspettare  in una via centrale e affollatissima della città ad una determinata ora, e così abbiamo fatto nonostante non sapessimo chi o cosa aspettare. Bè, dopo 10 minuti è arrivato un mini van strapieno di gente che senza dirci nulla ha caricato al volo i nostri zaini e anche noi :). Immersi nel pieno caos urbano ,in un ora di punta, con 1000 motorini accessi abbiamo sperato che ci portasse nella giusta direzione, e così è andata. Riusciamo a prendere il nostro bus “open turist“che ci porterà durante la notte a Huè (12 ore circa ). I letti non sono male, peccato che siano un pò corti.. e Kuzzo non ci stà troppo comodo.

15Agosto. Arriviamo verso le 07.30 circa e facciamo subito il biglietto per  Hoi an. Un oretta dopo si riparte per altre 4 ore di viaggio. Il bus fa capolinea proprio davanti al Thien Trung Hotel, dove ci chiedono subito se vogliamo dormire lì a $12 a notte (in 2). Il posto è carino e pulito e dista circa 5 minuti a piedi dalla città vecchia,quindi direi perfetto! Noleggiamo subito 2 bici per andare a rilassarci un pò sulla spiaggia di An Bang che dista 3/4 Km. Molto carino qui. La spiaggia è larga e molto lunga: da una parte attrezzata con tanto di barrettini e tavolini sulla sabbia, il resto tutta libera e semi deserta. Probabilmente fra qualche anno sarà completamente affollata, ma adesso sembra perfetta. Al tramonto i pescatori escono in mare con queste loro barche tipiche tonde fatte di bambù, e noi decidiamo di mangiare un pò di pesce in uno di questi ristorantini sul mare. Sinceramente ci aspettavamo molto di meglio e a prezzi un pò più vantaggiosi, anche se il cibo era comunque buono. Decidiamo poi di fare un giro nella città vecchia , rimanendo a bocca aperta: straordinariamente meravigliosa! Ce ne innamoriamo a prima vista. Questa romantica cittadina costiera la sera è  illuminata dalle tantissime lanterne di seta colorata che vengono fabbricate proprio qui. Il rosso è il colore dominante. Attraversato il ponte sul fiume notiamo la via piena di ristorantini tipici  e poco più in là il caratteristico mercatino dove fare acquisti a prezzi incredibili. Non vedo l’ora sia domani per tornare qui.

16Agosto. Passeggiare per Hoi An,città dichiarata Patrimonio dell’Unesco, è  un esperienza davvero incredibile.Vivace, colorata, piena di negozietti artigianali e sartorie e queste casette tipiche affacciate sul fiume che creano un atmosfera davvero suggestiva.  Facciamo il biglietto per visitare alcune case tradizionali e qualche piccolo museo. Immersi in questo pezzo di storia incontriamo anche una coppia di nostri amici di Bologna! Il mondo è davvero piccolo!Passiamo così la giornata girovagando tra le vie insieme a loro, e tornando poi di nuovo in spiaggia nel pomeriggio, questa volta a Cao Lau. In realtà la spiaggia è la stessa, solo in direzione opposta. Questa sera non ci faremo fregare: cena assolutamente nella Old City!

17Agosto. Colazione di nuovo al Thanh Phuong Restaurant(tutto è squisito a prezzi sbalorditivi), poi di nuovo a passeggio a visitare Pagode e Musei. Per pranzo oggi spiedini cotti in strada: sublimi!! Ma quanto si mangia bene?! Pomeriggio ritorniamo alla spiaggia di An Bang (per noi la più carina), ultime ore di relax perchè alle 20,00 abbiamo la macchina che ci porterà all’aeroporto di Danang. Alle 23.30Il nostro volo parte per Saigon.

18Agosto.  Ormai è l’1 di notte e non abbiamo prenotato nessuna stanza. Con noi son sbarcati altri 2 ragazzi spagnoli che ci chiedono di dividere il taxi. Accettiamo e così magari riusciamo anche a trovare un alloggio nello stesso posto. Appena scesi ci rendiamo conto del caos assurdo di questa città e non facciamo in tempo a seguire i ragazzi che già ci viene chiesto se abbiamo bisogno di una stanza. Ce nè da tutti i prezzi e optando per il più basso in assoluto (10$ in 2) ci viene data una stanza moooolto basic all’interno di un agenzia, ma và benissimo,anzi meglio,  così sappiamo già a chi rivolgersi per le escursioni che volevamo fare. Dormiamo poco e alle 7 siamo già pronti per prenotare le gallerie di Cu-chi. Si parte alle 08.30. Avendo avuto più tempo si potevano organizzare tranquillamente anche da soli, ma per accelerare abbiamo preferito così. Nel bus saremo una cinquantina e questo non ci fa molto piacere, ma d’altra parte è inevitabile. La prima sosta è ad un laboratorio artigianale dove lavorano i disabili: è incredibile ciò che riescono a creare. Poi proseguiamo fino ai tunnel.Qui ci vengono mostrate tutte le strategie utilizzate dai Vietcong durante la guerra, fino a provare le brezza di percorrere un centinaio di Mt sottoterra nei tunnel costruiti da loro: da brivido. Un esperienza che a nostro avviso vale la pena di fare. Il Vietnam è ricco di storia (anche tragica purtroppo), e questo luogo è risultato davvero interessante. Al rientro ci aspetta una bella corsa da brivido in moto dove le ragazze dell’agenzia ci porteranno fino alla stazione centrale dei Bus: destinazione Can Tho (3 ore circa).  Ogni volta che si arriva ad una destinazione c’è sempre qualcuno che viene a chiederti di cosa hai bisogno (alloggi, tour,moto..) quindi anche se non hai nulla di prenotato c’è poco da preoccuparsi. Infatti Ms Ha sarà il nostro asso nella manica e in meno di 10 minuti abbiamo già organizzato tutto quello che volevamo fare. E’ una donna davvero eccezionale e piena di vitalità. Saliamo di nuovo sui motorini che ci porteranno a dormire in un Homestay sul fiume a Phong Dien. Troppo bello qui, persino i toponi che scorazzano in camera da letto!Siamo accolti da questa famiglia dolcissima che ci attendeva per preparaci la cena nonostante l’ora tarda. A dire il vero la sorpresa è che la ragazza ci aspettava per INSEGNARCI  a cucinare!! Bellissimo!!! Peccato solo che non spiccichi una parola d’inglese, ma è bello così. Ci sentiamo a casa.

19Agosto. Sveglia ore 5.00, ma tanto i galli stavano già cantando da qualche ora! Che peccato andare via! Nemmeno il tempo di ambientarci un pò… un vero peccato. Qui è davvero bello tutto il contesto. Mentre aspettiamo la nostra barchetta facciamo colazione con Noodle Soup e Uova, e poi alle 06.00 si parte verso il primo Floating Market a Phong Dien che raggiungiamo in circa 1 ora. Davvero caratteristico e nemmeno un turista. Noi arriviamo con le prime barche , per cui abbiamo tutto il tempo di goderci il momento e fare qualche acquisto anche noi. La gente è carinissima e qualcuno ci offre anche qualche mela da intingere nel sale. Poi scendiamo a terra per attraversare qualche villaggio e ammirare la loro vita e poi di nuovo in barca verso il mercato di Cai Rang. Questo è decisamente più grande, più dispersivo e più turistico. Sempre affascinante ma a noi è piaciuto molto dipiù il primo.  Rientriamo in città per pranzo, alle 14.00 abbiamo di nuovo il Bus per Chao Doc (4 ore). Qui il nostro Hotel ci organizzerà la barca per la Cambogia.

20Agosto. Ore 7,30 abbiamo la barca che in 5 ore ci porterà in Cambogia a Phnom Penh. Ci sono diverse barche che partono alla stessa ora dallo stesso porto e tutte piene di turisti(molti italiani con tour organizzati). Alle 15.00 un minivan ci porterà poi a Siem Reap (5,30 ore di viaggio). Troviamo da dormire all‘Hotel Temple Villa: carino, pieno di giovani e con tanto di piscina ($10 in 2 a notte). Qui un ragazzo che lavora con il tuk tuk (qui tutti lavorano con il tuk tuk!), Karim, ci convince a far si che i 3gg di visita ai Templi sia lui il nostro autista ufficiale. Tutto ciò ci costerà un pò di più. Per chi volesse davvero risparmiare potrebbe noleggiare la bici, l’importante è avere un ottimo allenamento sulle gambe perchè i km da fare sono tanti.

21Agosto. Sveglia alle 04.30 per andare alla biglietteria. Ci sono già tantissime persone pronte a visitare questo famoso sito archeologico dichiarato Patrimonio dell’Unesco. Ci viene scattata una foto che in 1 minuto è stampata sul ticket ($40 quello di 3gg). Furbi! Scopriremo solo dopo che ad ogni entrata bisogna esibire il biglietto (anche a tutte le toilette), e cosi non lo si può cedere a nessuno. Il Tempio che visiteremo per primo all’alba è Angkor Wat. Ci sono già tantissime persone in attesa di vedere splendere questo maestoso Regno, peccato però che il sole sorga alle sue spalle, e così anche le foto risultano un pò buie (meglio forse venir qui al tramonto). L’imponenza però è davvero magica e pensare che ciò sia stato costruito da degli umani è inverosimile. Sorto il sole ci inoltriamo al suo interno perdendoci per ore affascinati da tutto il complesso. Il tempo scorre e nemmeno ce ne rendiamo conto, e subito dopo ci dirigiamo all’entrata di Angkor Thom,per poi proseguire per il grande bellissimo e stravolgente e unico Bayon (questo era meglio da vedere all’alba). Di seguito il supremo Ta Prohm (famoso per il film di Tomb Raider), davvero seducente la natura che ha cercato di impossessarsi di questo Tempio con queste imponenti radici inerpicate su di esso. Di tanto in tanto un breve acquazzone ci costringe a rifugiarci dentro a qualche rovina, anche se l’acqua trova sempre la sua uscita. Continuiamo le nostre visite senza sosta ed al tramonto torniamo in quella meraviglia di Angkor Wat, peccato che sia nuvolo però! L’unica nota stonata di questo posto sono i venditori assidui che non ti lasciano in pace. Cena al Night Market(buono e anche economico) e poi un bel FootMassage con i pesciolini che ti mangiano la pelle morta!Stavo morendo dalle risate, e mi è piaciuto tantissimo. Dopo questo un bel Body Massage (come rifiutare 30 minuti a soli $5!!!), e poi finalmente a letto.

22Agosto. Oggi ci svegliamo con più calma.Oggi ci dedicheremo al “grande circuito” visitando i templi più lontani. Decisamente più piccoli , ma estremamente di alto fascino anche questi. L’ultimo che visitiamo è Preah khan  veramente stupendo con questi enormi alberi che si abbracciano e si inerpicano sul tempio. E così termina qui la nostra giornata. Alle 17.30 i guardiano iniziano a richiamare la gente perchè è ora di chiusura. Concludiamo la serata all’Old Market, con una bella cenetta e altri massaggi. La cosa strana è che qui tutto costa 1$ senza avere una coerenza: da 1 gelato ad 1 massaggio per intenderci. In Cambogia abbiamo notato molta più povertà e per questo gente che viene spesso ad elemosinare, cosa che in Vietnam non abbiamo mai riscontrato.

23Agosto. Anche oggi senza fretta torniamo verso i Templi.  Saliamo sulla collina di Wat Phnom per ammirare Angkor Wat scorgere tra la fitta foresta e lasciando spazio alla nostra immaginazione cercando di riviverlo mentalmente come poteva essere al tempo. Poi lo raggiungiamo per salire anche sulle cupole che ieri erano chiuse per manutenzione. Che magnificenza. Per l’ultima volta cerchiamo di assaporarci questo immenso spettacolo perchè non sappiamo se potremo rivederlo. Esausti rientriamo in Hotel. Sono stati 3gg bellissimi ma che ci hanno consumato anche un sacco di energie, pertanto alla sera scatta nuovamente un bel body massage di 1,30H a soli 3$ ! Sembra incredibile, ma si contratta anche su questo!Alle 23.30abbiamo il Free Van che passa a prelevarci e ci porta alla stazione dei bus.

24Agosto. Ore 00.30 parte lo sleeping Bus per Phnom Penh. Alle 06.00 siamo già arrivati. Visto che qui ci staremo solo poche ore, fermiamo un Tuk Tuk e ci facciamo portare in una Guesthouse e con la scusa di fare colazione gli chiediamo anche di tenerci gli zaini e poter fare un giro per la città liberi dal peso. Andiamo al Palazzo Reale, poi un bel giretto sul fiume, un tempio ed ecco l’ora di farci portare all’aeroporto. Alle 17.00 si parte con Asia Airline per l’aeroporto di Don Muang in Thailandia (€ 110 in due). 1 ora di volo e siamo di nuovo in un altro Stato. Appena scesi chiediamo come arrivare a Khao San (la via dove vorremo cercare alloggio).  Continuavano a passare Autobus nr “59” e continuavano a buttarci fuori!! Non volevano proprio farci salire! Finchè abbiamo capito che noi dovevamo prendere l’Airbus “59” e non autobus locali. Quasi 2 ore di viaggi per arrivarci, ormai non ci credevamo più! Il biglietto è costato davvero poco(46Bath in 2), e il traffico di Bangkok è allucinante!! Oltretutto siamo nell’ora di punta. Finalmente scendiamo nel quartiere più freak  fatto a pennello per viaggiatori zaino in spalla come noi. Infatti troviamo subito una Guesthouse al costo di €6 in 2! Perfetta,anche se il bagno è in comune. Poi ci immergiamo subito nel caos di questa lunga strada piena di bancarelle alimentari (compresi insetti fritti), bancarelle di vestiario a bassissimo costo, locali, massaggi,tatuaggi, di tutto e di più! Il pad thai più buono l’abbiamo mangiato proprio qui! Che squisitezza! Qui è pieno di giovani e si respira proprio un aria di libertà. Non possiamo rinunciare al nostro massaggio prima di andare a letto.

25Agosto. Cambiamo GuestHouse per risparmiare anche sul Airbus per l’aeroporto. Anche le colazioni qui in Thilandia sono divine. Prendiamo poi un taxi fino alla stazione di Wian Yai. Se non ci indicavano dov’era non l’avremo mai vista: è completamente immersa tra le bancarelle di un mercato (rotaie comprese). Qui praticamente nessuno parla inglese, ma riusciamo a afre il biglietto per Samut Sakhon. Affacciandomi al finestrino del treno e allungando le mani posso sfiorare quasi i tetti delle baracche alle quali passiamo davanti! Si riesce a vedere tutto quanto l’interno delle abitazioni e alcuni tavolini dove la gente gioca  sono proprio a filo rotaia: assurdo! Dopo circa 1 ora arriviamo a destinazione. Se prima non parlavano inglese figuriamoci qui! Seguiamo le indicazioni stampate da casa, ed attraversiamo un mercato del pesce facendo anche qualche assaggio: ottimo! fino ad arrivare sulla sponda del fiume per prendere il traghetto che in una manciata di minuti ci lascia sulla riva opposta. Nessun turista in giro. Qui ci sentiamo un pò persi, non riusciamo a capire cosa dobbiamo fare per raggiungere il Santuario di Wat Chong Lom di cui parla la nostra guida. Credevamo fosse raggiungibile a piedi, invece ci tocca pagare un moto taxi, perchè dista oltre 3Km. E finalmente vediamo la fontana della Dea della Clemenza alta ben 7 Mt. Ed è proprio qui che si trova la nostra stazione. Con grande amarezza scopriamo che gli orari dei treni scritti sulla guida non combaciano perchè il governo li ha appena cambiati, così ci tocca attendere 3 ore qui in questo deserto. L’edicolante affianco al Santuario è molto gentile e parla inglese, e ci dice che oggi essendo Domenica c’è la donazione al Buddha e che tutto il mangiare e bere è offerto dal gruppo. Ma che colpo di fortuna. Ci serviamo a soli e ci sediamo accanto a 2 giovani ragazzi thai con i quali stringiamo subito amicizia. Arrivano le 16.00 e anche il treno. Appena parte vediamo che torna dalla direzione in cui è arrivato. Subito non capiamo, ma praticamente torna indietro alla fermata precedente, aspetta le 16.30 e poi torna a partire per il verso giusto. Strane cose che accadono qui! La velocità di crociera è sempre bassa e come prima si rasentano le case. Attraversiamo anche brevi tratti di giungla per poi arrivare finalmente alla famosa stazione di Mekong! Ci affacciamo ai finestrini per ammirare questa straordinaria particolarità: il mercato è proprio sulle rotaie e la gente (che ormai sà) ha 3 minuti di tempo per sbancarellare tutto, far passare il treno e ri-depositare il tutto come prima. Tutto ciò è davvero originale. Ci sono tanti curiosi fermi al passaggio a livello , chissà, forse si riusciva a vedere meglio da terra. Scendiamo e ci informiamo per un bus diretto a Kanchanaburi. Con nostro stupore ci rendiamo conto che non esistono bus per la nostra prossima destinazione! Ma comè possibile? Sulla cartina la strada sembra proseguire proprio per quella direzione! Per nostra fortuna stanno riempiendo un mini van per Bangkok. Ci tocca per forza tornare alla capitale e da li prendere un bus notturno per Kanchanaburi. In 2 ore arriviamo. Sono le 20.50, alle 21.00 parte il nostro bus: appena in tempo! Qui facciamo amicizia con un simpatico, solitario e originale ragazzo tedesco. Alle 23.00 siamo a destinazione ed insieme a lui cerchiamo un alloggio. E’ talmente risparmioso che riusciamo a trovare un alloggio carinissimo a 200 Bath(meno di 5€ in 2)! Sono dei bungalow sul fiume veramente troppo carini. Anche se  ormai è tardissimo scendiamo in strada cercando qualcosa da mangiare. Troviamo una signora che ci prepara cibo di strada e nel frattempo ci organizza il taxi per l’indomani mattina al Tigre Temple.

26Agosto. Il taxi passa alle 06.30. Ci vorrà una mezzoretta ad arrivare al Tempio. Pochissimi turisti a quest’ora per il “Morning Program” (siamo una decina in tutto), ma considerato quel che costa ci credo! Tutti hanno però una loro guida di riferimento, noi siamo gli unici ad essere venuti “fai da te” senza nessun appoggio. Lo staff ci porta le offerte che dovremo poi fare ai monaci al loro arrivo. Il tutto inizia verso le 07.30, facciamo le nostre offerte e siamo gli unici che non abbiamo nessuno che immortali questo momento, l’unico che potrebbe farlo è il taxista. Finita la donazione seguiamo i monaci al Tempio, e mentre loro si mettono a pregare noi stiamo con tutti i ragazzi dello staff che ci stanno portando i “baby” per la poppata, spiegandoci bene che comportamento tenere con questi animali. Quando arrivano tra poco svengo dalla gioia! Un’emozione unica, troppo bella!Ogni coppia ha il suo cucciolo ed è anche chiaro che nella cifra pagata il turista vuole foto ricordo, ed essendo noi da soli ci affidano qualche ragazza dello staff che ci fotografi. E proprio qui è iniziato il nostro malumore: le ragazze si sono dimostrate molto frettolose e maleducate. Ci strattonavano il biberon dalle mani con la fretta di fare foto, mentre noi volevamo goderci il momento. Per loro era la classica routine e li per li ci siamo chiesti se avevano idea del costo d’ingresso! Circa 15 minuti dopo imbandiscono il tavolo della colazione con le offerte che avevamo precedentemente fatto ai monaci: sacchettini di plastica con spaghetti, o riso o verdure o zuppa, poi acqua e qualche succo di frutta. Lo staff era costituito da circa una quindicina di ragazzi. Ad un certo punto abbiamo visto tutti loro correre come dei forsennati al tavolo cercando di accaparrarsi quanta più colazione possibile e poi sedersi a terra a mangiare. A noi PAGANTI era rimasto ben poco (soprattutto a noi senza guida), nemmeno più un succo di frutta! Senza parole ce ne torniamo a giocare con i tigrotti e poi continuiamo il tour. Ad ogni coppia affidano una tigre grande da portare a passeggio al guinzaglio, mentre lo staff non smette di scattarci foto strattonando a modo anche la nostra macchina fotografica. L’esperienza è bellissima, peccato il contorno! Arriviamo al lavatoio, dove dovremo “lavare” la nostra tigre. Più che lavare si tratta di fare foto mentre le insaponiamo e gli diamo un pò di cibo dalle mani. Tutto molto sbrigativo e con molta arroganza, perchè probabilmente penseranno che dal momento che la foto è fatta tu sei già a posto e felice. Da qui andiamo in un ampia area verde dove c’è anche una specie di piscina per fare correre e giocare le tigri grandi. La cosa ha dell’incredibile,perchè le tigri sono libere davvero insieme a te, ti corrono davanti mentre tu cerchi di farle saltare con un bastone. E’ davvero unico e loro sembrano stare davvero bene. Il responsabile dei ragazzi invoglia i turisti ad andare dentro l’acqua (tenendo ben le spalle al muro) e giocare con le tigri che saltano e si divertono da morire. Dopo un pò che guardo questa bella cosa decido di entrare anche io. La ragazza dello staff che segue noi (e che nel frattempo stava facendo gli affaracci suoi con la mia macchina fotografica in mano) mi dice di no perchè non c’è più tempo. Kuzzo lo richiede un attimo dopo ad un altra e questa acconsente immediatamente. Eravamo infuriati! Entro in acqua e mi metto a giocare anche io fino a che ne ho voglia! Usciti da qui ci fanno portare a passeggio una tigre di 220Kg!!! Impressionante! Attorno a noi però ci sono un sacco di guardiani che prestano attenzione a ciò che succede. Questi animali sono bellissimi e poter stare con loro ed accarezzarli è stupendo.Anche qui scattano foto su foto. Poi andiamo in un area dove ci sono 7/8 tigri adulte e giganti. La più grande di tutte pesa 230Kg ed è proprio con lei che ci fanno fare foto abbracciati (da dietro) e godendocela un pò (poco ehh),lei però è legata con una corda di ferro. Ora ci recintano a noi in 2 mq e le liberano tutte dando spettacolo dentro ad un’altra piscina. Lo show è divertente, quelli dello staff stanno in acqua con loro facendole un pò arrabbiare, poi saltare inscenando un assalto. Qui ci perdiamo una mezzoretta, poi abbiamo finito il nostro “Morning Program“. Guardiamo l’ora: sono le 10.30! €120 per 3/4 ore ??!Imbarazzante! Anche perchè sul loro sito c’era scritto che il programma sarebbe terminato alle 14.00.  L’esperienza è sicuramente unica però il contesto è scabroso. All’interno di questo parco ci sono altri animali in libertà e con i quali interagire: bambi, bufali, maiali… Il taxi che ci ha atteso fuori ci porta a vedere il tratto della cosiddetta “Ferrovia della morte” fino a Nam Tok, il quale offre a mio avviso le vedute migliori all’altezza di Tham Krasae, dove si trova tra l’altro una grotta scavata nella roccia affianco al ponte, dentro la quale troneggia una grossa statua di Buddha. Rientriamo a Kanchaburi, pranziamo poi prendiamo il mini van che ci riporta diretti in Khao San in 2,30H. Qui è molto facile essere fermati dai passanti che sono semplicemente curiosi di sapere da dove vieni e dove vai, ed infatti cosi capita appena scesi dal bus e questo signore ci spega che è l’ultimo giorno per una convenzione che il Governo ha fatto per il popolo thai: prendendo un tuk-tuk con la targa gialla, questo ha la benzina gratuita  e noi ce la caviamo con una spesa di Bath20 (50 cent) facendoci trasportare dove vogliamo e quanto vogliamo. Perfetto!Ci aiuta a trovare il nostro Tuk-Tuk e ci organizza tutte le cose che ancora non eravamo riusciti a vedere. Oltretutto abbiamo avuto la fortuna di trovare alla guida un ragazzo fantastico e disponibilissimo, e che quasi non voleva nemmeno i 20Bath. Per prima cosa andiamo un Tempio dove ci dicono essere di buon auspicio per le nuove attività, per la famiglia, matrimoni ecc.. ed apre solo 2 volte all’anno. Poi andiamo al Wat Indra Viharn: dove il Big Buddha(40Mt); e poi andiamo al palazzetto per vederci gli incontri di Thai-boxe. Acquistiamo i biglietti sotto al ring (spendendo 70€ in 2), ma si vedeva bene anche da più lontano. Sono 10 incontri da 5 round l’uno ed inizia alle 18.30 finendo alle 22.30. Il tutto è molto scenico e tradizionale: ad ogni inizio incontro si effettua una specie di danza tribale con la musica thai suonata Live e poi si da il via al primo round. E’ uno sport molto sentito e il pubblico è in delirio. Al 7° incontro c’è il K.O.  e chi è seduto nel primo anello viene chiamato dietro alle quinte con la Tv e a fare le foto con il vincitore! Che ridere!Lo spettacolo è stato un pò lunghino, ma ne è valsa la pena perchè è una tradizione. Ce ne torniamo tra la folla di Khao San dividendo le spese del taxi con altri ragazzi, lasciandoci andare in qualche acquisto.

27Agosto. Ultimo giorno in Thai. Ci siamo svegliati tardissimo (10.30). Colazione nelle bancarelle (fenomenale) e poi cerchiamo un altro posto più economico per dormire. Lo troviamo a €4 in 2! meno di cosi si muore! Sembra una specie di convento con i muri di carta e squallidi letti molli, ma d’altra parte stiamo esaurendo i soldi e non abbiamo voglia di cambiarne altri.Prenotiamo Bus che domani ci porterà all’aeroporto (bath 120 a testa) e poi prendiamo il Bus per Wat Pho dove andremo a farci massaggiare. Girare con i mezzi locali è divertente ed economico.Mi aspettavo una scuola di massaggi professionale, e invece è stata un pò deludente. Oggi il Palazzo Reale è chiuso perchè sta arrivando la Famiglia, cosi possiamo visitarlo solo in parte, poi ci incamminiamo al Golden Mount per ammirare tutta Bangkok al tramonto. E’ tutto il giorno che non ci fermiamo e la stanchezza inizia a farsi sentire,per cui in Khao San torniamo a farci un bel Oil Massage di 2h!Madonna che meraviglia!! E per concludere in bellezza Pad Thai Food!

28Agosto. Sveglia ore 05.30 (ma tanto non è che abbiamo dormito molto qui). Alle 06.00 passa la navetta per l’aeroporto. L’autista và talmente veloce che in nemmeno 30 minuti arriviamo (rischiando di fare incidenti però). Ore 09.30 volo per Mosca (9 ore) e poi Milano. E’ finita un’altra nostra bellissima avventura.

La prima cosa che abbiamo fatto al nostro arrivo in Italia è stata quella di scrivere il nostro disgusto allo staff del Tempio delle Tigri. Loro ci hanno considerato a quanto pare , e nel giro di qualche giorno sul sito hanno cambiato il programma e sembra anche aver abbassato i prezzi!

Mora&Kuzzo

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